Ci siamo: il primo derby stagionale è ad appena 24 ore o poco più. Stavolta sarà la Roma ad ospitare nello stadio condiviso la Lazio.

Le due compagini avversarie approderanno alla stracittadina con due umori diametralmente opposti.

I giallorossi stanno vivendo un momento di grandi contestazioni, vittoria contro il Frosinone a parte, gli animi della tifoseria sono in subbuglio.
“American Straccion” questa la frase che più e più volte è rivolta al presidente James Pallotta.
Ci si è messa per traverso anche la sconfitta contro il Real Madrid in Champions League?
Beh Cicci’, sempre dei Galacticos si parla, mica robetta.
Il bipolarismo dei supporters giallorossi si è manifestato in tutto il suo splendore e se in fase di mercato, seppur toccati dalla cessione di Nainggolan, erano stati accolti con gioia Pastore e Cristante, adesso i due giocatori sono nel mirino di un forte dissenso.

La Lazio invece le critiche le ha viste piovere ad inizio campionato, quasi la gente non avesse capito che affrontando Juventus e Napoli la sconfitta era ampiamente preventivabile.
Il malcontento però sembra essersi spostato un pò più in là dopo le 4 vittorie consecutive, talmente più in là da aver regalato scroscianti applausi anche a Caicedo, vittima di offese ignobili sui social.

Regna un forte nervosismo da ambo le parti: questa sfida è un banco di prova per molteplici ragioni.
In primis l’orgoglio cittadino, poi un filo teso sul quale le due squadre camminano in equilibrio.

La paura esula dal campo.
Il timore è quello di dover assistere a scene impietose tra le tifoserie avversarie.
L’atteggiamento “d’assalto” però, è sempre tornato al mittente con un fiume di multe e Daspo.

E se la Curva Sud ha già la sua coreografia, la Curva Nord, risentita dalle critiche piovute per il volantino ritenuto offensivo scritto da Diabolik & Co., ha deciso di rimanere a braccia conserte.
“Pensateci voi adesso visto che siete pronti a criticare”.
Traduzione in soldoni dell’ennesimo comunicato della Nord.
Questo andrà a creare l’ennesima crepa in una tifoseria già divisa per questioni legate a presidenza, calciomercato, giudizi sui giocatori e chi più ne ha più ne metta?
La sentenza ai posteri…o ai postumi…

Meno di 24 ore al derby.
Roma e Lazio si preparano, come riporta l’Ansa anche  il questore Guido Marino ha presieduto il tavolo tecnico in vista dell’incontro che inizierà alle 15.
L’apertura dei cancelli avverrà due ore prima dell’inizio del fischio d’inizio, mentre sono confermate le ordinanze prefettizie che vietano nella zona dello stadio la vendita per asporto e il trasporto in strada, sin da 3 ore prima e 2 ore dopo il termine dell’incontro, di bevande in bottiglia o in contenitori in vetro ad eccezione di generi alimentari di prima necessità confezionati esclusivamente in vetro. Per il derby sono attesi circa 45 mila spettatori.

Circa duemila gli agenti, tra polizia, carabinieri, finanzieri e caschi bianchi saranno impegnati perché tutto fili liscio. A preoccupare sono soprattutto le polemiche in casa giallorossa, nei giorni scorsi sono apparsi striscioni  in via Salaria e scritte sui muri offensive verso il ds Monchi.

Strana tifoseria quella giallorossa,  oggi magari va tutto bene, domani invece è caos e proprio per  questo è  imprevedibile.

Qualunque sia il risultato, ci auguriamo di assistere ad una festa capitolina e non ad un “teatro di guerra”.
La madre dei cretini è sempre incinta, questa è cosa nota, ricordiamo però sempre che si sta andando allo stadio e va preso con la giusta distanza.
Nemici sì, nemici atavici, ma pur sempre per 90 minuti!

 

 

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